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QUARANT’ANNI DI MUSICA IRLANDESE CON WHISKY TRAIL AD AMBRA.
martedì 12 luglio . AMBRA – BUCINE (AR) . piazza Garibaldi – ore 21.30
Orientoccidente festeggia i 40 anni di attività di Whisky Trail, una delle band storiche della musica irlandese e della world music europea.
Saranno in concerto martedì 12 luglio, ad Ambra, nel comune di Bucine, in piazza Garibaldi alle ore 21.30.
Quaranta anni di tour e di suoni che da sempre hanno avuto come riferimento la verde Irlanda e la cultura celtica. Quaranta anni di musica che hanno contribuito a far conoscere, in modo così speciale, quel particolare genere musicale ormai diffuso e amato in tutto il mondo.
Quindici album prodotti e una presenza in tutt’Europa. Una storia nata fra Firenze e le colline di Scandicci, dove risiede Giulia Lorimer, fondatrice e ancora oggi – nonostante non possa più calcare le scene – anima del gruppo insieme a Stefano Corsi. Whisky Trail sono un ensemble di pionieri che hanno tracciato un solco che anche altri hanno poi potuto percorrere. Senza dimenticare i riferimenti a San Frediano, il grande santo irlandese che in tempi lontani stabilì un’importante sinergia con i fiorentini e i lucchesi (aiutandoli in modo decisivo a risolvere i gravi problemi di inondazione dell’Arno e del Serchio).
Nel centro storico di Ambra ripercorreranno la loro carriera di melodie e danze con Vieri Bugli (violino, mandola); Valentina Corsi (voce, harmonium); Luca Busatti (chitarra); Stefano Corsi (arpa celtica, armonica, harmonium e voce); Massimo Giuntini (uilleann pipes, whistles, bodhran).
Una produzione Orientoccidente, in collaborazione con Terre d’Ambra – Proloco Ambra – Società Cooperativa Drammatica Filarmonica di Ambra.
Ingresso libero.
www.whiskytrail.it
* la dodicesima edizione del festival Orientoccidente continua con il ritorno della Notte della Taranta giovedì 14 luglio a Terranuova Bracciolini con gli innovativi salentini Mascarimirì, in piazza Liberazione; il travolgente reggae di Raphael venerdì 15 luglio al Parco Pubblico Attrezzato (in collaborazione con BetaBar); la musica klezmer, le tradizioni yiddish e la nuova musica delle “Storie dal Pozzo” di Enrico Fink & Arlo Bigazzi a Traiana (per il Traiana Summer Fest organizato da Dritto E Rovescio); l’esclusivo concerto di Wim Mertens a Pratovecchio sabato 23 luglio per Naturalmente Pianoforte… e continua ancora la rassegna “La Nostra Memoria Inquieta”, film in pellicola a San Giovanni Valdarno, in piazza Cesare Battisti, martedì 19 luglio con “Tamburi Lontani” di Raoul Walsh del 1951.
ATTENZIONE: il “Concerto per l’Europa – da Mozart alla Carta di Lampedusa” con Orio Odori e il Quartetto di Roma, che chiuderà Orientoccidente, è stato posticipato a venerdì 5 agosto, a San Giovanni Valdarno, Pieve di San Giovanni Battista.
“I GIORNI DELL’IRA” DI VALERII ALLA RASSEGNA DI FILM IN PELLICOLA
sabato 9 luglio . SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) . Piazza Cesare Battisti – ore 21.30
Dopo il grande successo della prima proiezione (una rara e integrale versione de “Il Buono il Brutto il Cattivo” seguita da centinaia di persone fino a notte fonda), ecco a San Giovanni Valdarno, sabato 9 luglio, alle ore 21.30 in piazza Cesare Battisti (vecchie mura), la seconda serata della rassegna “La nostra memoria inquieta”, proposta dal festival Orientoccidente e curata da Alessandro Elmetti, Alberto Vangelisti, Stefano Bianchini, Luciano Peri, Marco Emiliani.
Continua quindi “La leggenda del West: là dove tramonta il sole” con un altro classico spaghetti western: “I giorni dell’ira” di Tonino Valerii. Un film del 1967 con Giuliano Gemma e Lee Van Cleef presentato in una copia dell’epoca in 35 mm Cinema Scope.
Il film verrà introdotto dalla visione di una rara intervista al regista e allo scenggiatore Ernesto Gastaldi.
La rassegna è organizzata con il contributo del Comune di San Giovanni Valdarno e la collaborazione della Proloco e del Cineclub Fedic.
Ingresso gratuito.
* “La nostra memoria inquieta”, all’interno della dodicesima edizione del festival Orientoccidente continua martedì 19 luglio con “Tamburi Lontani” di Raoul Walsh del 1951; lunedì 25 luglio con la proiezione di un corto della classica serie televisiva girato in pellicola “Rin Tin Tin” (1956) e “Mezzogiorno di fuoco” di Fred Zinnemann (1952); lunedì 1 agosto ancora con un “Rin Tin Tin” (1956) e “Rio Bravo (Rio Grande)” di John Ford (1950).
IL TEATRO SOCIALE DI DIESIS TEATRANGO PRESENTA “IL SACRO MALE”.
lunedì 11 luglio . MONTEVARCHI (AR) . Ginestra Fabbrica della Conoscenza – ore 21.30
Il Festival Orientoccidente ospita ancora una volta l’importante ricerca della compagnia Diesis Teatrango sul teatro sociale, un lavoro che contribuisce all’abbattimento di barriere culturali e pregiudizi in stretta relazione con il nostro territorio.
Lunedì 11 luglio, alle ore 21.30 nell’Anfiteatro di Ginestra Fabbrica della Conoscenza, viene presentato uno studio scenico tratto da “Le libere donne di Magliano” di Mario Tobino, una drammaturgia in costruzione fra la sua opera e quelle di Artaud, Cervantes… altre parole, altri poeti, sul confine fra bellezza, male, fragilità. In una condizione non scontata che ci porta a esprimere una profonda vicinanza con la follia, per provare a tradurre in racconto la potenza della sensibile esperienza umana.
Come scriveva Franco Basaglia: “Quando qualcuno è folle ed entra in un manicomio, smette di essere folle per trasformarsi in malato. Il problema è come superare questo nodo, superare la follia istituzionale e riconoscere la follia là dove essa ha origine, come dire, nella vita”.
L’ideazione e l’elaborazione scenica sono di Piero Cherici, Barbara Petrucci. Con Graziella Bettini, Massimo Currò, Daniele Gonnelli, Alessandro Grassi, Chiara Melani, Irina Mirzoeva, Filippo Mugnai, Sandra Piomboni, Lucia Romoli, Andrea Roselletti.
Una produzione Orientoccidente – Diesis Teatrango nell’ambito del Laboratorio Permanente di Teatro Sociale – Officina delle Arti Sociali.
L’ingresso è gratuito.
www.diesisteatrango.it
* la dodicesima edizione del festival Orientoccidente continua con il concerto per i 40 anni di musica irlandese di Whisky Trail martedì 12 luglio ad Ambra. E poi con tre straordinari a Terranuova Bracciolini: il ritorno della Notte della Taranta giovedì 14 luglio a Terranuova Bracciolini con i salentini Mascarimirì, in piazza Liberazione; il travolgente reggae di Raphael venerdì 15 luglio al Parco Pubblico Attrezzato (in collaborazione con BetaBar); la musica klezmer, le tradizioni yiddish e la muova musica delle “Storie dal Pozzo” di Enrico Fink & Arlo Bigazzi a Traiana (per il Traiana Summer Fst organizato da Dritto E Rovescio… e continua ancora la rassegna “La Nostra Memoria Inquieta”, film in pellicola a San Giovanni Valdarno, in piazza Cesare Battisti (martedì 19 luglio è la volta di Tamburi Lontani di Raoul Walsh del 1951).
ORIENTOCCIDENTE 2016: RITORNA IL CICLO DI FILM IN PELLICOLA A SAN GIOVANNI VALDARNO
Il Comune di San Giovanni Valdarno e il Festival Orientoccidente, con la collaborazione del Cineclub Fedic e la Proloco, organizzano anche quest’anno, e dopo il grande successodella prima edizione del 2015, la rassegna cinematografica in cinque film in pellicola “La nostra memoria inquieta”.
In un Festival dedicato nella sua dodicesima prevalentemente alla crisi di valori dell’Occidente, i film presentati sono un breve ma significativo viaggio nella “Leggenda del West: là dove tramonta il sole”, mettendo a confronto cinema americano e cinema italiano.
Le proiezioni avvengono, alle ore 21.15, in piazza Cesare Battisti dove le antiche mura di San Giovanni diventeranno ancora una volta una popolare sala cinematografica d’altri tempi. L’ingresso è libero.
Si comincia martedì 5 luglio con un film che ha fatto la storia: “Il Buono, il Brutto, il Cattivo” di Sergio Leone (1966) con la proiezione in 16mm CinemaScope di una rarissima edizione integrale reintegrata di alcune importanti scene eliminate al tempo della prima uscita cinematografica e anche in occasione del primo restauro in dvd. Sabato 9 luglio con “I Giorni dell’Ira” di Tonino Valerii (1967), anche questa una proiezione 35mm – CinemaScope di una copia d’epoca. Martedì 19 luglio è la volta del primo classico americano: “Tamburi Lontani” di Raoul Walsh (1951). Lunedì 25 luglio la serata sarà aperta dalla proiezione di un corto girato in pellicola della celebre serie televisiva “Rin Tin Tin” (1956) e poi l’eccellente “Mezzogiorno di Fuoco” di Fred Zinnemann (1952), scelto anche per ricordare Gary Cooper nel 55mo anniversario della sua scomparsa. Anche lunedì 1 agosto in apertura un altro corto di “Rin Tin Tin” (1956) e poi “Rio Bravo” (conosciuto in Italia con il titolo “Rio Grande”), il capolavoro di John Ford (1950) con John Wayne.
Durante la rassegna verrà celebrato Ennio Morricone, recente vincitore del premio Oscar, facendo ascoltare all’inizio della serata le sue colonne sonore più conosciute.
La particolarità della rassegna, in un mondo ormai completamente digitale e “liquido”, saranno le proiezioni tutte in pellicola super 8, 16 e 35 mm, rintarcciate e spesso realizzate appositamente a cura di un gruppo di grandi appassionati e collezionisti come Alessandro Elmetti, Alberto Vangelisti, Stefano Bianchini, Luciano Peri, Marco Emiliani.
#lospot: https://youtu.be/WURhsn8dqSE
* la dodicesima edizione del festival Orientoccidente è solo all’inizio… Continua con… il Perlamora Festival (località Pavelli, a Figline Incisa Valdarno) e l’incontro con Maarten van Aaldren, giornalista di De Telegraaf su “il bello dell’Italia” visto dai corrispondenti della stampa estera giovedì 7 luglio; lo spettacolo di Diesis Teatrango “Il Sacro Male lunedì 11 luglio all’Anfiteatro di Ginestra a Montevarchi; la celebrazione dei 40 anni di attività di Whisky Trail e la loro musica irlandese martedì 12 luglio ad Ambra; il ritorno della Notte della Taranta giovedì 14 luglio a Terranuova Bracciolini con i salentini Mascarimirì…
MATERIALI SONORI NEWS ON LINE n. 208 – LUGLIO 2016
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SI COMINCIA, COME SEMPRE, A CASTELNUOVO DEI SABBIONI, CON LUIGI “GRECHI” DE GREGORI
lunedì 4 luglio . CASTELNUOVO DEI SABBIONI – CAVRIGLIA (AR) . MINE – Museo delle miniere – ore 21.30
Il Festival Orientoccidente apre la sua dodicesima edizione, com’è ormai tradizione, dal Museo delle miniere di Castelnuovo dei Sabbioni, lunedì 4 luglio. Data e luogo non sono casuali: il 4 luglio, dal 1944, qui si ricorda il sanguinoso eccidio nazifascista in cui civili innocenti furono barbaramente trucidati.
Orientoccidente, per l‘occasione, propone un originale e importante esponente della canzone d’autore italiana: Luigi “Grechi” De Gregori. E’ il fratello di Francesco De Gregori (per cui ha scritto diversi brani, tra cui “Il bandito e il campione”), ma per evitare facili accostamenti per lungo tempo si è esibito con il cognome della madre, Grechi.
Dal celebre locale trasteverino “Folkstudio”, verso la fine degli anni Sessanta (dove esordirono Francesco De Gregori, Antonello Venditti, Rino Gaetano e molti altri) all’amore per il folk e per l’alternative country:una serie corposa di canzoni ispirate al mondo musicale d’oltreoceano, ma anche a tematiche di casa nostra. Un filo fra Europa e USA. A Milano fa il bibliotecario e continua a registrare brani corrosivi e spiazzanti. Suona con Joan Baez e con “Il bandito e il campione” si aggiudica il Premio Tenco nel 1993 come miglior canzone dell’anno. Incide gli album “Dromomania”, “Azzardo”, “Girardengo e altre storie”, “Così va la vita”, “Pastore di Nuvole”, “Tutto quel che ho”. Incontra Pete Seeger e resta legato ai poeti della beat generation e accompagna alla chitarra Lawrence Ferlinghetti. Torna negli Stati Uniti a suonare con i suoi amici Peter Rowan e Tom Russell.
Ogni sua canzoneì ha qualcosa da dire al cuore. In ogni voce che invoca ci sono echi universali di amore, di dubbio, debolezza, paura, inquietudine e fede. La figura del viandante, sia soldato, cowboy, nomade, pioniere o pellegrino, passa attraverso il suo lavoro.
Grechi stesso ha visto il mondo, e suonato in gran parte di esso. Questa connessione all’umanità offre di lui una grande tavolozza con cui colora le sue canzoni. Questo, e molto altro, è Luigi “Grechi “De Gregori: “accusato di libertà…”.
Prima del concerto il sindaco Leonardo Degli Innocenti O Sanni consegnerà la Costituzione della Repubblica Italiana a tutti i neomaggiorenni del comune di Cavriglia. L’ingresso è gratuito.
Verso Orientoccidente 2016
DALLA TOSCANA ALLE MUSICHE DEL MONDO
E’ già in moto l’organizzazione della dodicesima edizione del Festival Orientoccidente che coinvolge i comuni del Valdarno con l’organizzazione dalla Materiali Sonori. Il Festival inizierà come è ormai tradizione al Museo delle Miniere di Castelnuovo dei Sabbioni in un giorno simbolico, il 4 luglio, anniversario degli eccidi nazifascisti. E ad aprirlo saranno le straordinarie canzoni di Luigi “Grechi” De Gregori, cantautore romano e fratello di Francesco (per il quale ha scritto alcuni brani).
Orientoccidente ha avuto intanto un’anteprima mercoledì 11 maggio a Montevarchi con una serata intitolata “Voci dalla Carta di Lampedusa” e i principi stabiliti a Lampedusa (che si fondano sul riconoscimento che, in quanto esseri umani, abitiamo la terra come spazio condiviso) e i problemi di accoglienza che ha oggi l’Europa, saranno il filo conduttore del festival.
Il 4 agosto, Orientoccidente si concluderà infatti a San Giovanni Valdarno con uno straordinario concerto di musica classica. Protagonisti saranno il Quartetto di Roma (uno dei quartetti d’archi più importanti del mondo) e Orio Odori al clarinetto che ha scritto appositamente per Orientoccidente il brano “Carta di Lampedusa”. Fra questi due eventi il percorso di uno dei più importanti festival toscani ospiterà, attraverso ventisette eventi, la pizzica innovativa dei salentini Mascarimirì, il reggae di Raphael e poi Whisky Trail, Enrico Fink & Arlo Bigazzi, Fred Wesley a capo della straordinaria band che fu di James Brown, Stefano Saletti & Banda Ikona, Mescaria, Francesca Breschi Chiara Riondino Frank Cusumano, Forrò Mior Latinitade, Diesis Teatrango, Bobo Rondelli e molti altri appuntamenti. Per un mese, quasi tutti i giorni, Orientoccidente 2016 e la Materiali Sonori offriranno concerti originali che si intrecceranno con il Perlamora Festival (diretto da Giorgio Torricelli) a Figline Valdarno e il festival Naturalmente Piano con Wim Mertens.
Dal 5 luglio a 1 agosto verrà presentata inoltre la seconda edizione della rassegna di film in pellicola “La nostra memoria inquieta” a San Giovanni Valdarno.
Le produzioni e il marchio di Orientoccidente sono presenti anche in Una Notte A Terranuova Bracciolini con il concerto
di Roberto Vecchioni (10 giugno) e nella grande Nottebianca di San Giovanni Valdarno con Salsa Street, il gruppo cubano di Ruben Chaviano (18 giugno).
Orientoccidente 2015: Un’Edizione Straordinaria
ORIENTOCCIDENTE 2015:
UN’EDIZIONE STRAORDINARIA!
Con la piazza centrale di Loro Ciuffenna piena di persone che ballano e brindano con il ritmo del forrò, si è conclusa l’undicesima edizione del Festival Orientoccidente.
E’ stata sicuramente una delle edizioni più belle e partecipate.
Una proposta musicale e culturale che ha trovato ampi consensi e ha confermato la dimensione regionale e nazionale del festival.
Tutto il Valdarno aretino e fiorentino coinvolto, ventotto eventi, fra concerti, spettacoli teatrali, film, incontri, laboratori, in trentasette giorni di programmazione. Piazze e luoghi pieni di gente che si è appassionata alla nostra narrazione e si è fatta coinvolgere anche nella festa diffusa che abbiamo saputo allestire. Si può calcolare un totale di 10.000 presenze.
Un appuntamento che non ha mai voluto essere una semplice, e casuale, rassegna di concerti, alla ricerca del nome di richiamo… Ma un intreccio di storie raccontate dalla varietà delle espressioni artistiche: il Settantesimo della Liberazione, l’eccidio di Srebrenica, la libertà delle idee, le migrazioni, la lotta alle mafie. La voglia di reagire e la partecipazione che si fa speranza, attraverso la gioia di esserci e anche di muoversi con i ritmi inevitabili della musica.
Un festival che fa rete con le amministrazioni pubbliche, con l’associazionismo, con la cooperazione. Che è legato al territorio e, allo stesso tempo, vuole osservare e provare a capire il mondo.
Un appuntamento a ingresso gratuito, perché sostenuto da soldi pubblici e dal lavoro di una comunità di operatori consapevole del ruolo anche sociale che sta svolgendo nel momento in cui si mette in testa di organizzare un evento di queste dimensioni e con questi contenuti. Un festival etico.
Ringraziamo tutti gli uffici cultura e turismo e gli assessorati dei Comuni, la Provincia di Arezzo, i nostri sponsor che ci hanno sostenuto, i media, i musicisti, gli artisti e i tecnici che hanno condiviso con il giusto spirito il senso del festival, tutti i nostri collaboratori.
Ringraziamo noi stessi, la Materiali Sonori, che ancora una volta ha resistito.
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ORIENTOCCIDENTE 2015 è stato…
37 giorni di festival.
28 eventi.
in 8 comuni del Valdarno Aretino e 2 del Valdarno Fiorentino.
10 eventi multidisciplinari (teatro, cinema, musica, performance, poesia…).
8 concerti di cui almeno 4 di assoluto rilievo nazionale e internazionale.
9 produzioni originali.
3 prime nazionali.
23 associazioni, cooperative, enti e partner coinvolti.
3 importanti manifestazioni collaterali.
5 media partner
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Je suis…
Mare nostro che non sei nei cieli / all’alba sei colore del frumento al tramonto dell’uva di vendemmia / che abbiamo seminato di annegati più di qualunque età delle tempeste / tu sei più giusto della terra ferma pure quando sollevi onde a muraglia / poi le riabbassi a tappeto custodisci le vite, le viste cadute / come foglie sul viale / fai da autunno per loro da carezza, da abbraccio, da bacio in fronte / di padre e di madre prima di partire. Erri De Luca
FORRO’ MIOR (con LORENZO HOGOLINI DJ) a Loro Ciuffenna (AR)
FESTA FINALE
CON FORRO’ MIOR!
giovedì 6 agosto . LORO CIUFFENNA (AR) . Piazza Matteotti – ore 21.30
Siamo al concerto finale di questa calda e straordinaria edizione di Orientoccidente e sarà una festa. Giovedì 6 agosto, nello splendido scenario di Loro Ciuffenna, in piazza Matteotti alle ore 21.30, Forró Miór presentano un concerto esplosivo ed emozionante di “forró pé de serra”.
Il forró è un ritmo nato nel Nord-Est del Brasile che si è diffuso anche altrove e sta facendo ballare già tutta Europa. Ricorda un intreccio di samba e merengue, un concentrato di divertimento, ritmo e allegria, fatto apposta per ballare. E si balla in due… stretti stretti. E’ quindi un ballo di coppia, molto sensuale nonostante sia decisamente ritmato.
Ma il repertorio del quartetto Forró Miór include, oltre ai classici del grande Luiz Gonzaga (il Re del Baião, primo propulsore di questi ritmi meravigliosi), splendidi brani di Gilberto Gil, Tom Zé e qualche brano inedito di loro composizione. I colori giusti per chiudere con speranza l’undicesima edizione di un festival dedicato alla libertà. Il gruppo, formato da giovani musicisti, è guidato dal latino americano Nicolas Farrugia (voce, chitarra) con Alberto Becucci (fisarmonica); Timoteo Grignani (zabumba); Niccolò Pacini (triangolo). Questa occasione speciale avrà come ospite l’irresistibile Dj set di Lorenzo Hugòlini (già cantante e compositore di Martinicca Boison e uno dei più seguiti animatori delle notti fiorentine).
Il concerto è una produzione originale di Orientoccidente, in collaborazione con il Comune di Loro Ciuffenna e la Filarmonica G. Verdi di Loro Ciuffenna.
Ingresso libero.
GINEVRA DI MARCO & ELENA LEDDA a Terranuova Bracciolini (AR)
LE STRAORDINARIE VOCI
DI GINEVRA DI MARCO E DI ELENA LEDDA.
mercoledì 5 agosto . TERRANUOVA BRACCIOLINI (AR) . Piazza Liberazione – ore 21.30
Il Festival Orientoccidente ritrova uno dei suoi punti di riferimento… Ginevra Di Marco. Mercoledì 5 agosto, a Terranuova Bracciolini (AR), in piazza Liberazione alle ore 21.30, la grande cantante toscana si presenterà in un inedito e speciale concerto con una delle voci più sorprendenti della tradizione sarda e italiana, Elena Ledda. E’ l’incontro fra due delle più belle presenze della musica popolare italiana ed europea, accompagnate da un trio stellare con Francesco Magnelli alle tastiere, Andrea Salvadori alle chitarre e Marzio Del Testa alle percussioni.
Ginevra Di Marco, cantante toscana con salde radici ma anche dal forte spirito innovativo, incontra Elena Ledda, oggi la più importante interprete della ricca tradizione vocale che viene dalla Sardegna. Due figure di spicco della world music internazionale che nasce dal nostro Paese.
Presentano un percorso musicale in cui si incrociano molte tradizioni, lingue e colori diversi, fra canzone popolare e canzone d’autore, fino all’esperienza con CSI (che in questi mesi stanno ritornando con prepotenza sulla scena nazionale) e alla riedizione dello storico spettacolo “Bella ciao”. Intrecciano culture diverse e raccontano le storie di quelle anime inquiete, desiderose di bene e di giustizia, che popolano da sempre il mondo.
L’ideazione e la direzione artistica del progetto sono di Francesco Magnelli. L’evento è una produzione originale Orientoccidente in collaborazione con il Comune di Terranuova Bracciolini.
E, tanto per non smentirsi, l’ingresso è libero.
LA NOSTRA MEMORIA INQUIETA – ultima proiezione di film in pellicola a San Giovanni Valdarno
CON L’INDIMENTICABILE ALBERTO SORDI
DI “UNA VITA DIFFICILE”
SI CONCLUDE IL CICLO DI FILM IN PELLICOLA
PER RICORDARE LA LIBERAZIONE .
La rassegna di film in pellicola “La nostra memoria inquieta”, nella piazza delle vecchie mura a San Giovanni Valdarno, è stata un successo sorprendente: almeno 800 persone hanno assistito a un progetto nato semplicemente dalla passione per il cinema. Una rassegna dedicata al Settantesimo della Liberazione organizzata da Comune, Cine Club Fedic, Materiali Sonori e ANPI Valdarno, nell’ambito del Festival Orientoccidente. Un viaggio nella storia del nostro spesso complicato Paese che ha divertito e anche emozionato. E’ stata inoltre un’occasione per stare insieme, ritrovarsi. In un mondo ormai completamente digitale, sono state tutte proiezioni in pellicola super 8 e 16 mm, proposte da un manipolo di irriducibili: Alessandro Elmetti (che ha promosso e coordinato l’iniziativa), Alberto Vangelisti, Stefano Bianchini, Luciano Peri. A loro, e alla Proloco di San Giovanni, va il nostro più caloroso ringraziamento.
Lunedi 3 agosto la serie di concluderà con un film indimenticabile: “Una vita difficile” di Dino Risi, del 1961, con Alberto Sordi e Lea Massari.
Ore 21.30. Da non perdere. E poi gelato e cocomero…
Ingresso libero.