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RITORNA IL CICLO DI FILM IN PELLICOLA A SAN GIOVANNI VALDARNO – QUARTA EDIZIONE: UNA MONOGRAFIA DEDICATA A WOODY ALLEN!
Il Comune di San Giovanni Valdarno e il Festival Orientoccidente, con la collaborazione del Cineclub Fedic e della Proloco, organizzano anche quest’anno, e dopo il grande successo delle tre precedenti edizioni, la rassegna di film in pellicola “La nostra memoria inquieta”. Tutti i lunedì, dal 2 al 30 luglio. Con inizio alle ore 21.15, in piazza Cesare Battisti dove le antiche mura di San Giovanni diventeranno ancora una volta una popolare sala cinematografica d’altri tempi, la serie di film sarà un omaggio a Woody Allen e ogni volta, il film dedicato al grande autore americano, verrà introdotto da un cortometraggio della tradizione comica, italiana e di Hollywood.
Lunedì 2 luglio, il primo film presentato è Prendi i soldi e scappa una pellicola del 1969 di Woody Allen con lo stesso Allen e Janet Margoli e il corto La Patente di Luigi Zampa con Totò, Mario Castellani, Aldo Giuffrè. Lunedì 9 luglio un film con Allen solo (esilarante) attore James Bond 007 Casino Royale (1969) di John Huston, con Woody Allen e Peter Sellers. Il corto abbinato è La macchina da scrivere dal film del 1963 “Dove Vai Sono Guai!” di Frank Tashlin, con Jerry Lewis. Lunedì 16 luglio ancora Allen come regista e interprete: Hannah e le sue sorelle (1986) con Michael Caine, introdotto dal classico Charlot Poliziotto (1917) di Charles Chaplin, con Charles Chaplin e Edna Purviance. Lunedì 23 luglio il magnifico Broadway Danny Rose del 1984 di Woody Allen, con Woody Allen, Mia Farrow. La stessa sera La scala musicale (1932) di Jame Parrot, con Stan Laurel e Oliver Hardy. Infine lunedì 30 luglio si concluderà con La rosa purpurea del Cairo (1985) con Woody Allen solo come regista e interpretato da Mia Farrow, Jeff Daniels, Danny Aiello. L’ultimo cortometraggio sarà The Railrodder (1965) di Gerald Potterton, con l’intramontabile Buster Keaton.
La particolarità della rassegna, in un mondo ormai completamente digitale e “liquido”, saranno le proiezioni tutte in pellicola super 8, 16 e 35 mm, rintarcciate e spesso realizzate appositamente a cura di un gruppo di grandi appassionati e collezionisti come Alessandro Elmetti, Alberto Vangelisti, Stefano Bianchini con la collaborazione di Marco Emiliani. A presentare le varie serate critici ed esperti cinematografici come Luigi Nepi, Carlo Menicatti, Stefano Beccastrini.
L’ingresso è libero.
https://www.facebook.com/events/195107211329233/
https://www.facebook.com/La-nostra-memoria-inquieta-IV-edizione-447188695660150/
ORIENTOCCIDENTE INVITA A UNA GRANDE CENA IN PIAZZA A BASE DI PAELLA E CON LA MUSICA DI BARRIO PORTEÑO
Giovedì 28 giugno, alle ore 20, la piazza centrale di San Giovanni Valdarno, Piazza Cavour, diventerà un angolo di Spagna. “Paella y libertad”, una grande cena in piazza nell’ambito del Festival Orientoccidente (promosso dal Comune di San Giovanni e dalla Materiali Sonori), organizzata dalla Proloco sangiovannese e da un gruppo di appassionati del popolare piatto mediterraneo che hanno costituito una vera e propria Libera e Informale Accademia della Paella. Quindi una cena a base di paella de Marisco, antipasto spagnolo, crema catalana, sangria. A cucinarla sananno i maestri di Prelibum.
La paella è un piatto popolare, creato con la stessa modalità dei classici piatti-contenitore (in fondo come la pizza, o il panettone milanese, o perfino la nostra minestra di pane). E’ oriente e occidente perché è “moresca”, diffusa in tutto il Mediterraneo, in America Latina, usa spezie turche, indiane, pakistane. E’ storicamente amata nei porti nei nostri mari, come lo fu il “sabir”, antica lingua franca che univa le genti del “mare nostrum”. E’ una piccola metafora di come dovrebbe andare il mondo…
Ospite della serata una straordinaria band di musicisati appassionati di suoni latini, Barrio Porteño con Gigi Cardigliano, storica voce salentina e anima migrante della musica popolare, che guida questo quartetto e dopo gli anni passati in Spagna porta un bagaglio fatto di sevillanas, rumba catalana e canzone d’autore. Camaron de La Isla, Juan Manuel Serrat, Manu Chao sono solo alcuni delle grandi voci omaggiate dal gruppo. Alla voce graffiante di Cardigliano si uniscono le corde del virtuoso Gabriele Savarese, violinista e chitarrista romano, la fisarmonica di Modestino Musico e le percussioni di Gabriele Pozzolini (protagonisti dei progetti Baro Drom Orkestar e Mescaria). Interverrà la ballerina Manuela Rapi. Un viaggio che parte dalla Spagna, dal flamenco, per diradarsi verso il centro e sud America, tra mariachi, vals venezuelani e sabor cubano.
Prenotazioni: tel. 055.9126268 – info@prolocosangiovannivaldarno.it
INCONTRO CON MARCO NOFERI E IL SUO LIBRO “AMORE MIO NON PIANGERE” A LORO CIUFFENNA
“… ci salveranno contadini e cantautori, operai e odori duri, nessuno chef, nessuna tipicità. Ci salverà ricordare e assaggiare. Saper fare il pane, bere vini veri e materiali e anche le ricette originali e scomode. La bellezza e la rigatina e le polpette dell’ultimo di carnevale, salveranno il mondo”.
Martedì 26 giugno, alle ore 21.30, presso il Museo Venturino Venturi, nell’ambito del Festival Orientoccidente (promosso da Comune di Loro Ciuffenna e dalla Materiali Sonori) si svolgerà un incontro con lo scrittore Marco Noferi (“agricoltore, vignaiolo e poeta” come diceva Carlo Monni) per presentare il suo nuovo libro “Amore mio, non piangere – la melanconia del mangiare contemporaneo” (Aska Edizioni). Parteciperanno Sergio Neri, Giampiero Bigazzi e l’autore. Letture a cura di Artimede Teatro con Luca Brogi e Anna Ambrosio.
Info: info.turismo@comune.loro-ciuffenna.ar.it
cultura@comune.loro-ciuffenna.ar.it
CON UN OMAGGIO A VENTURINO VENTURI INIZIA IL PERLAMORA FESTIVAL.
Giovedì 21 giugno si apre la dodicesima edizione del Perlamora Festival, a Figline Valdarno, in località Pavelli, un centro culturale e un magnifico luogo sulle prime colline del Chianti. La prima di una lunga serie di serate è dedicata all’anniversario dei Cent’anni di Venturino Venturi. Ricorderanno il grande artista toscano Lucia Fiaschi (direttore Museo e Archivio Venturi), Eugenio Giani (presidente del Consiglio Regionale), Nicoletta Mainardi (critico letterario) con una testimonianza musicale di Orio Odori con Adele Odori (sax), Stefano Batelli (tuba), Lorenzo Magi (tastiera).
La videoproiezione, dedicata alle opere di Venturino, è curata dell’Atelier Casa Venturi di Loro Ciuffenna (Ar).
Il Festival Perlamora, con la direzione artistica di Giorgio Torricelli e associato al Festival Orientoccidente, raggiunge quest’anno il XII anno di attività culturale, un nuovo traguardo di appuntamenti nel luogo che è diventato il simbolo del confronto fra persone e culture: il Teatro di Perlamora. Il 2018 è un anno iconico per il Festival, verranno analizzati alcuni anniversari, tra questi la nascita della Costituzione Italiana (1948), verrà presentato il libro di Filippo Boni sull’’eccidio di Aldo Moro e la sua scorta durante negli “Anni di piombo” (1978) che chiuderà il Festival a settembre, una serata sulla pubblicazione in Ottava rima del Manifesto di Marx (1848), inoltre verranno dedicate serate all’arte e ai personaggi rappresentativi del panorama internazionale della storia dell’arte, come appunto lo scultore lorese Venturino. Anche quest’anno sarà dedicata grande attenzione al nostro territorio con la presentazione del libro sul castello di Sammezzano e quello scritto dal direttore della cooperativa di Paterna sulla Setteponti. Infine momenti musicali con il live del musicista Aleandro Baldi, una serata di musica e poesia con Chiara Cappelli e Arlo Bigazzi in collaborazione con il festival Orientoccidente. La qualità degli appuntamenti proposti e anche l’ attualità dei temi affrontati, in particolare quelli sulla condizione della donna nella realtà di oggi, saranno il cuore pulsante di questa edizione del Festival, ricco di nomi e argomenti fra letteratura (Maria Luisa Bianchi, Sandra Vegni)), storia e storie civili (Sandra Landi), i Diritti Umani e la Solidarietà (con la rivista Testimonianze), la natura (Marco Noferi), l’arte (Venturino), la medicina (cardiochirurgo Pierluigi Stefàno), la scienza e i grandi Musei (Eike Schmidt direttore Gallerie degli Uffizi).
PERLAMORA FESTIVAL
FIGLINE INCISA VALDARNO (FI) . Località Pavelli – Centro Perlamora
[ direzione artistica GIORGIO TORRICELLI ]
Perlamora Festival 2018, un festival della memoria
dedicato all’astronauta Jurij Gagarin (1934-1968) che ha osservato per primo la Terra dallo spazio
Il Festival Perlamora raggiunge quest’anno il XII anno di attività culturale, un nuovo traguardo di appuntamenti nel luogo che è diventato il simbolo del confronto fra persone e culture: il Teatro di Perlamora. Il 2018 è un anno iconico per il Festival, verranno analizzati alcuni anniversari, tra questi la nascita della Costituzione Italiana (1948), verrà presentato il libro di Filippo Boni sull’’eccidio di Aldo Moro e la sua scorta durante negli “Anni di piombo” (1978) che chiuderà il Festival a settembre, una serata sulla pubblicazione in Ottava rima del Manifesto di Marx (1848), inoltre verranno dedicate serate all’arte e ai personaggi rappresentativi del panorama internazionale della storia dell’arte fra questi lo scultore lorese Venturino. Anche quest’anno sarà dedicata grande attenzione al nostro territorio con la presentazione del libro sul castello di Sammezzano e quello scritto dal direttore della cooperativa di Paterna sulla Setteponti. Infine momenti musicali con il live del musicista Aleandro Baldi, una serata di musica e poesia con Chiara Cappelli e Arlo Bigazzi in collaborazione con il festival Orientoccidente. La qualità degli appuntamenti proposti e anche l’ attualità dei temi affrontati, in particolare quelli sulla condizione della donna nella realtà di oggi, saranno il cuore pulsante di questa edizione del Festival, ricco di nomi e argomenti fra letteratura (Maria Luisa Bianchi, Sandra Vegni)), storia e storie civili (Sandra Landi), i Diritti Umani e la Solidarietà (Laura Efrikian e la rivista Testimonianze), la natura (Marco Noferi), l’arte (Venturino), la medicina (cardiochirurgo Pierluigi Stefàno), la scienza e i grandi Musei (Eike Schmidt direttore Gallerie degli Uffizi).
www.facebook.com/groups/perlamora.festival
Tel. 055.951904
INGRESSO GRATUITO
con il patrocinio di Regione Toscana. Provincia di Arezzo, Città Metropolitana di Firenze,
Unione dei Comuni Circondario dell’Empolese Valdelsa, Conferenza Zonale Sindaci del Valdarno,
Città di Figline e Incisa Valdarno
Comune di Bucine, Comune di Vinci, Comune di Reggello, Comune di Loro Ciuffenna, Comune di Castelfranco Piandiscò.
in collaborazione con ORIENTOCCIDENTE 2018
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impianti audio luci: MUSIC FACTORY LIVE – www.musicfactorylive.it
supporto tecnico: Brahms Strumenti Musicali – Montevarchi
materiali sonori aderisce a AUDIOCOOP, RETE DEI FESTIVAL
< IT-FOLK . ITALIA FOLK & WORLD FESTIVAL >
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MATERIALI SONORI NEWS ON LINE n. 231 – GIUGNO 2018
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Orientoccidente 2018 i nomi…
ORIENTOCCIDENTE A MONTEVARCHI 2005 – 2016
ARAUKANIA KUINTET (Cile). BANDA REGIONAL MIXE (Mexico) feat. STEVEN BROWN (Usa). BOBO RONDELLI. CAMILLOCROMO. CANTIERRANTI. CASA DEL VENTO. CIMANGO(Spagna). CIBELLE (Brasile). CRISTIANO DE ANDRE’. DIESIS TEATRANGO. ETNORCHESTRA. EUGENIO BENNATO. EXCSI. GINEVRA DI MARCO. LA BANDA IMPROVVISA feat. CARMELO LIBRIZZI. FANFARE CIOCARLIA (Romania). ERRIQUEZ & FINAZ con ENRICO FINK & OMA. MINO CAVALLO & ETTORE BONAFE’. NADA & MASSIMO ZAMBONI. OFFICINA ZOE’. ORCHESTRA DI PIAZZA VITTORIO. PATTI SMITH (Usa). PICCOLA BANDA IKONA con AMBROGIO SPARAGNA. RICCARDO TESI & BANDITALIANA. THE MELLOW MOOD. YACOUBA DEMBELE’ & DJELI-KAN (Burkina Faso). VAGA L’AM con GIOVANNI LINDO FERRETTI & MARA REDEGHIERI.
NIENTE FESTIVAL ORIENTOCCIDENTE 2017 PER LA CITTA’ DI MONTEVARCHI.
La tredicesima edizione del Festival Orientoccidente non avrà fra i suoi promotori il Comune di Montevarchi.
“Una scelta che ci addolora” ha affermato Giampiero Bigazzi, responsabile del festival, “soprattutto perché Orientoccidente è nato inizialmente proprio a Montevarchi. Ed è un peccato negare ai cittadini un importante appuntamento con le culture e la musica del mondo. Ma l’Assessore alla Cultura non ha più ritenuto Orientoccidente al livello delle altre realtà che animeranno l’estate montevarchina, nonostante la nostra disponibilità a contenerne i costi e a co-partecipare (come sempre) alle spese. Le nostre iniziative a Montevarchi hanno sempre avuto in tutti questi anni una grande partecipazione e una serie incredibile di prestigiosi artisti. Per questo la città ha goduto di un importante ritorno d’immagine non solo nella nostra zona, ma anche a livello regionale e nazionale. Ci spiace pensare che tutto questo resterà un malinconico ricordo… D’altra parte le scelte di politica culturale spettano all’Amministrazione e noi, pur con grande rammarico, non possiamo che prenderne atto. Sarà il pubblico a giudicare. Per quanto ci riguarda restiamo ovviamente disponibili, in futuro, per qualsiasi rinnovata collaborazione”.
Nonostante la defezione di Montevarchi, anche quest’anno il Festival Orientoccidente si presenterà, come una delle più importanti manifestazioni toscane, nel Valdarno Aretino e Fiorentino, con l’adesione dei comuni di San Giovanni Valdarno, Terranuova Bracciolini, Pontassieve, Loro Ciuffenna, Cavriglia, Bucine, Reggello. Ha il patrocinio della Città Metropolitana di Firenze e della Provincia di Arezzo e, finora, il sostegno di Regione Toscana. E’ integrato con il Perlamora Festival che si svolge sulla collina di Pavelli con il patrocinio del comune di Figline Incisa Valdarno. Un mese (a partire dal 4 luglio) con oltre venticinque serate fra musica, poesia, teatro, incontri, film in pellicola con protagonisti Giovanna Marini e Francesca Breschi, Casa del Vento, Dembelé Band, Mohamed Ba, i rapper africani, Secondo A Nessuno con Carboni, Geri, Marini e Donadelli, i 40 anni della Materiali Sonori con Blaine L. Reininger e Flame Parade e molti altri ospiti, Frankie Chavez, Gangbé Brass Band, il “Majakovskij” di Cappelli, Bigazzi, Cusumano e Cosottini, Marco Rovelli, l’Odissea di Diesis Teatrango, Musicanti di Bacco, Sertao Trio con Brahima Dembelé.
Il Festival Orientoccidente – culture e musiche migranti è arrivato alla sua tredicesima edizione. L’inizio ufficiale è, come sempre, il 4 luglio al Museo delle Miniere di Castelnuovo, nell’anniversario degli ecccidi nazi-fascisti, con il concerto di Giovanna Marini, grande cantastorie italiana che si presenterà insieme a Francesca Breschi. Orientoccidente, organizzato da Materiali Sonori da un progetto di Giampiero Bigazzi, continuerà per un mese e proporrà oltre venticinque serate fra musica, poesia, teatro, incontri, film in pellicola. E’ un appuntamento di rilevo regionale e nazionale e si svolge, nel Valdarno Aretino e Fiorentino, con l’adesione dei comuni di San Giovanni Valdarno, Terranuova Bracciolini, Pontassieve, Loro Ciuffenna, Cavriglia, Bucine, Reggello. Ha il patrocinio della Città Metropolitana di Firenze e della Provincia di Arezzo e il sostegno della Regione Toscana. E’ integrato con il Perlamora Festival che si svolge sulla collina di Pavelli con il patrocinio del comune di Figline Incisa Valdarno.
Dopo il concerto di Giovanna Marini, gli eventi più importanti saranno Casa del Vento a San Giustino Valdarno (5/7); una tre giorni fino al 7 luglio, a Pontassieve, dedicata all’Africa con lo spettacolo di Mohamed Ba, i rapper africani e la Dembelé Band; “la notte del liscio” a Terranuova con un quartetto d’eccezione guidato da Maurizio Geri e Claudio Carboni (11/7); “L’Odissea” a cura di Diesis Teatrango a Bucine (12/7); il 19 luglio a San Giovanni una serata speciale dedicata ai 40 anni della Materiali Sonori con Blaine L. Reininger di Tuxedomoon, Flame Parade e molti altri; altri due straordinari appuntamenti internazionali a Terranuova il 20 luglio con il quartetto rock-blues di Frankie Chavez e il 25 luglio a San Giovanni con la fanfara africana Gangbé Brass Band. E poi ancora il “Majakovskij” di Arlo Bigazzi e Chiara Cappelli a Loro Ciuffenna (28/7); Marco Rovelli a Terranuova (30/7); la pizzica dei Musicanti di Bacco ad Ambra (1/8) e il Sertao Trio con Brahima Dembelé a Loro (4/8). Promossa da Orientoccidente anche quest’anno verrà proposta, insieme al Comune di San Giovanni, la rassegna di film in pellicola “La nostra memoria inquieta”, un vero e proprio “cult” per gli appassionati. Il tema è “Firenze al cinema” e ogni sera verranno proiettati due film. Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito.
ORIENTOCCIDENTE 2016 . CONCLUSA LA DODICESIMA EDIZIONE
ORIENTOCCIDENTE 2016
CONCLUSA LA DODICESIMA VOLTA
DI ORIENTOCCIDENTE: UN’ECCELLENTE EDIZIONE!
Prima con la piazza centrale di Loro Ciuffenna piena di persone che ballano (è ormai un rito…), e brindano con il ritmo delle pizziche, e poi con lo straordinario “Concerto per l’Europa” nella Pieve di San Giovanni Valdarno si è conclusa la dodicesima edizione del Festival Orientoccidente.
E’ stata ancora una bella edizione: consueta grande partecipazione, buona presenza sui media, apprezzamenti per le scelte artistiche e i contenuti.
Orientoccidente si è affermato ancora una volta come uno degli appuntamenti più importanti in Toscana, che inserisce tutto il Valdarno fra le eccellenze.
Tutto il Valdarno aretino e fiorentino coinvolto, più di venti situazioni, fra concerti, spettacoli teatrali, film, incontri, laboratori, in trenta giorni di programmazione. Piazze e luoghi pieni di gente, migliaia di persone che si sono appassionate alla nostra narrazione e si sono fatti coinvolgere anche nella festa diffusa che abbiamo saputo allestire.
In questa edizione abbiamo voluto seguire il filo di cosa sta succedendo in Europa e all’Europa.
Questa impostazione ha trovato il consenso degli ospiti che ringraziamo: Luigi Grechi De Gregori, Diesis Teatrango, Whisky Trail, Mascarimirì, Raphael, Enrico Fink Arlo Bigazzi & l’Italian Klezmer Kapelye, Fred Wesley & The New JBs, Francesca Bresci Chiara Riondino e Frank Cusumano, Bobo Rondelli, Wim Mertens & Dirk Descheemaeker, Stefano Saletti & Banda Ikona, Forrò Mior, Mescaria, Orio Odori & Quartetto di Roma. E poi il Perlamora Festival a Figline Incisa Valdarno, il Traiana Summer Fest di Dritto E Rovescio, Naturlamente Pianoforte di Pratovecchio, il Festival del Quartetto di Gropina, BetaBar, la Filarmonica di Loro Ciuffenna e Banda Improvvisa, la Filarmonica di Ambra, le Proloco, l’ARCI, il progetto The Zest of Minute, Music Factory Live. Una menzione speciale per gli amici con i quali abbiamo organizzato il ciclo di film in pellicola “La nostra memoria inquieta” a San Giovanni Valdarno.
Orientoccidente è un festival che ha confermato la sua vocazione a “fare rete” con le amministrazioni pubbliche, con l’associazionismo, con la cooperazione.
Ha un’anima legata al territorio e, allo stesso tempo, vuole osservare e provare a capire il mondo.
Progettarlo e allestirlo è un impegnativo lavoro collettivo che ci coinvolge tutti.
Ringraziamo per questo tutti gli uffici cultura e turismo e gli assessorati dei Comunidi San Giovanni Valdarno, Montevarchi, Terranuova Bracciolini, Cavriglia, Bucine, Loro Ciuffenna, Reggello, la Provincia di Arezzo e la Città Metropolitana di Firenze, i nostri main sponsor (Unicoop, Publiacqua, Banca del Valdarno, Estra Coingas, IVV), i nostri media partner e i tutti i media che ci hanno raccontato, gli artisti, i management e i tecnici che hanno condiviso con il giusto spirito il senso del festival, tutti i nostri collaboratori. Ringraziamo, a prescindere, Regione Toscana.
Orientoccidente doveva resistere e ha resistito!