Orientoccidente 2007
ORIENTOCCIDENTE 2007
VERSO L’AFRICA. E ALTROVE.
“…la vera cultura è mettere radici e sradicarsi.
Mettere radici nel più profondo della terra natia, nella sua eredità spirituale, ma anche sradicarsi e cioè aprirsi alla pioggia e al sole, ai fecondi apporti delle altre civiltà”.
Léopold Sédar Senghor (1906-2001)
Una mattina del 1991 una scavatrice affondò le sue lame in un cantiere fra Broadway e Duane Street, a New York, e dalla terra si alzarono i corpi di 400 schiavi neri, donne e uomini africani, clandestinamente sepolti, spesso con i loro bambini. Avvolti in sudari o chiusi in bare di pino. Fu come la resurrezione di un popolo anonimo, senza storia, se non quella della violenza della deportazione. Semi d’Africa che hanno da sempre, e quasi sempre contro la propria volontà, avvolto il mondo. Semi di disperazione, ma anche impronte di cultura, colonna sonora della modernità, segmenti delle molteplicità che caratterizzano quella immensa terra.
Orientoccidente, il festival delle culture, delle migrazioni e delle mescolanze, nel suo terzo giro d’orizzonte propone alcuni di queste tracce che conducono verso l’Africa, e verso altri luoghi, come in un continuo andare e ritornare, come segno delle possibili reciproche influenze. D’altra parte c’è qualcosa di ciascuna cultura che sembra essere necessaria all’altra. La musica occidentale fornisce progressioni armoniche costruite su un centro tonale: un’idea che quando la senti, risulta irresistibile. La musica africana, invece, offre la sua poliritmia: un tipo di tempo che, una volta ascoltato, è difficile viverne senza…
Le nostre radici. E l’Africa. Il continente ricchissimo di tradizioni e di diversità. Il continente più antico, culla del genere umano. Il continente più sfruttato dal nord del mondo. Il continente falcidiato dalla fame e dall’aids. Il continente che bagna le coste del Mediterraneo e che, attraverso il nostro mare, si collega all’Occidente. L’Africa come metafora.
Grazie alle suggestioni e agli esempi offertici da Miriam Mwere (presidente di AMREF) e da John Ryle (presidente del Rift Valley Institute).
KONONO N°1
Venerdi 13 Luglio – San Giovanni Valdarno – P.zza Masaccio
L’Africa elettrificata di Konono N°1, incredibile ensemble di musicisti e danzatori del Congo, che daranno vita ad una sorta di rave ancestrale, con i loro strumenti tradizionali africani amplificati con mezzi artigianali. Proveniente da Kinshasa, celebratissimo dalla stampa specializzata europea e americana, più volte nominato e vincitore ai Grammy (l’Oscar della musica), presente nel prossimo disco di Bjork.
DJELI -KAN
Mercoledì 18 Luglio – Montevarchi – P.zza Varchi
Dal Burkina Faso l’antica tradizione musicale Griot e la cultura delle etnie Mandingo. Entusiasmante e coinvolgente spettacolo fatto di canzoni, musiche, percussioni e danze che si intrecciano creando melodie e vibrazioni che risuonano fino a toccare l’anima degli ascoltatori, riuscendo in tal modo a comunicare con il pubblico nonostante i testi delle canzoni siano in una lingua straniera. In collaborazione con l’Associazione Bakonghe di Montevarchi.
PAOLO CORSI JAZZ ENGINE con NGUYEN LE
Mercoledì 25 Luglio – Cavriglia – P.zza Berlinguer
Un’omaggio a uno dei più importanti batteristi della storia della musica afroamericana: Elvin Jones. Un progetto che prevede la rivisitazione di alcuni brani che Elvin e alcuni standards provenienti dal jazz di Coltrane e interpretati in chiave moderna con la partecipazione speciale del grande chitarrista franco-vietnamita Nguyen Le. Una produzione Orientoccidente.
EUGENIO BENNATO
Venerdì 27 Luglio – Montevarchi – P.zza Varchi
Eugenio Bennato, una delle figure più importanti della musica etnica in Italia, è in tour con i suoi vecchi successi e le canzoni del suo nuovo album “Sponda Sud”, miscellanea di musiche, suoni, danze. Da Napoli e dal Mediterraneo, tammorre e chitarre, percussioni, fino alle voci e ai balli di Algeri, Casablanca, e poi Etiopia e Mozambico. Nel suo gruppo emergono la cantante Zaina Chabane (Monzambico) e il violinista Mohammed Ezzaime El Alaoui (Marocco).
FUENTES con AADAMA’ DEMBELE’ & STEFANO COCCO CANTINI
Giovedì 2 Agosto – San Giovanni Valdarno – P.zza Masaccio
Il gruppo Fuentes nasce nel 1990 da Ettore Bonafè e Paolo Casu, due fra i più importanti e valenti percussionisti “world” italiani. Sul loro cammino incontrano un figlio della grande Africa, Brahima Dembelé, “maestro dei suoni che sanno raccontare”. Ospiti il percussionista della Costa d’Avorio Aadamà Dembelé, la voce di Anna Granata, il chitarrista Mino Cavallo, il sax jazz di Stefano Cocco Cantini. Una produzione Orientoccidente.
“SUONI E STORIE DAL PRATOMAGNO”
con ORIO ODORI, DANIELE MALVISI, CARLO MONNI
Sabato 4 Agosto – Croce del Pratomagno – ore 18:00
Una giornata speciale con un ensemble fra il classico e il jazz per raccontare, fra musica e poesia, le storie della montagna, del lavoro, della libertà, delle migrazioni. Per il 20° anniversario del C.A.I. Valdarno. Con l’adesione delle Comunità Montane del Valdarno e del Casentino. Una produzione Orientoccidente, Valdarno Jazz e C.A.I. Valdarno.
ORCHESTRA POPOLARE MULTIETNICA di AREZZO & TANGERI CAFE’ ORCHESTRA
Mercoledì 8 Agosto – Arezzo – Anfiteatro Romano
Uno degli ensemble più importanti dell’Africa maghrebina incontra il nuovo progetto musicale multietnico promosso dal Comune di Arezzo e dalle Officine della Cultura, in collaborazione con Orientoccidente: è il debutto di grande ensemble di voci e strumenti provenienti dal mondo.
“NOTTE MULTICOLORE”
con JAMAL OUASSINI, ENRICO FINK & HOMELESS LIGHT ORCHESTRA, ELI BELAJ con SALVATORE MECCIO & ARLO BIGAZZI, ORCHESTRA POPOLARE MULTIETNICA di AREZZO, canti e danze della tradzione Sikh a cura dell’Associazione GURUDWARA SANGAT SABHAT di Terranuova Bracciolini.
Venerdì 24 Agosto – Terranuova Bracciolini – P.zza Liberazione
Un concerto corale, legato alle migrazioni, all’accoglienza e all’integrazione nel nostro territorio: culture africane, klezmer, arabe, albanesi, indiane, italiane. Una produzione Orientoccidente e Comune di Terranuova Bracciolini.
CICCIO MEROLLA & BAND
Domenica 26 Agosto – Castelfranco di Sopra – P.zza V. Emanuele
Tradizionale festa finale per Orientoccidente della piazza di Castelfranco, nell’ambito delle Feste del Perdono, con uno straordinario percussionista: dai vicoli di Napoli alle atmosfere africane, indiane e arabe.
Provincia di Arezzo
Comuni di Montevarchi, San Giovanni Valdarno, Terranuova Bracciolini, Cavriglia, Castelfranco di Sopra, Bucine, Arezzo.
Le Officine Della Cultura – Materiali Sonori
Arci Valdarno
Progetto di Giampiero Bigazzi
Inizio concerti : 21.30 – INGRESSO LIBERO