Orientoccidente 2011
ORIENTOCCIDENTE 2011
RESISTERE, RESISTERE, RESISTERE. E SOGNARE
“Il grado di libertà di un uomo (o donna)
si misura dall’intensità dei suoi sogni”.
– Alda Merini
Come capacità di non lasciarsi annientare, annullare, spezzare, abbattere. Come diritto a opporsi con la forza dell’intelligenza e dei sentimenti.
Con la forza di sognare uno stato altro.
Se si resiste, non si può che pensare anche al dopo resistenza. Si sogna.
Esercizio per il quale la musica può essere un buon aiuto.
Raccontare una o più storie di resistenza. E quindi di speranza.
Lezioni di sopravvivenza della memoria.
Il bisogno di profondità. L’inquietudine di una ricerca.
La gioia della partecipazione.
Resistere è anche mettersi in gioco, pensare che ne vale la pena.
Le tracce che caratterizzano il settimo giro d’orizzonte di Orientoccidente esplorano ricordi e desideri di futuro.
Le ferite alla produzione culturale
hanno alimentato il coraggio per non rinunciare,
hanno portato a resistere. Contro le tentazioni di abbandonare.
Hanno generato nuovi sogni.
____________________________________________________________________________
“Shemtov Slept Here”
ENRICO FINK. ARLO BIGAZZI. MARNA FUMAROLA.
MINO CAVALLO. MARCELLA CARBONI.
MASSIMILIANO DRAGONI. MARZIO DEL TESTA.
Sta diventando una gradita consuetudine aprire il nostro festival con un progetto speciale nella bella piazza di Pergine… C’è una scritta, sul muro esterno di una casa di quella piazza. E’ lì dal 1945. Forse un soldato, componente dell’esercito inglese che lì ebbe il quartier generale, firmò prima di partire il fatto di averci dormito. Sicuramente un ebreo. Shemtov è anche un nome di un importante rabbino… Forse questa scritta c’è in altre case lungo il percorso dell’esercito alleato. Da questi pochi elementi parte un concerto di resistenza e di liberazione, fra storia e fantasia, sulle tracce della tradizione musicale ebraica e mediorientale. Con la sapienza del prezioso conoscitore qual’è Enrico Fink (voce, flauto). Insieme a lui Marna Fumarola (violino); Mino Cavallo (chitarre); Marcella Carboni (arpa); Arlo Bigazzi (basso); Massimiliano Dragoni (percussioni); Marzio Del Testa (batteria); Azzurra Fragale (suoni).
www.enricofink.com
www.myspace.com/arlobigazzi
una produzione originale Orientoccidente
martedì 12 luglio
PERGINE VALDARNO
– piazza del Comune
[ BOB MARLEY 30th ANNIVERSARY NIGHT]
YACOUBA DEMBELE’ & DJELI-KAN
the MELLOW MOOD
Trent’anni fa moriva Bob Marley, il profeta del reggae, della resistenza dei popoli africani, del sogno del ritorno alla terra dei padri. L’ex giovane operaio della Chrysler del Delaware che provò a cambiare il mondo. Con lui il reggae è diventato un linguaggio universale che ancora oggi influenza musiche e comportamenti. E spesso rende meno noiose le rivoluzioni…
Gli rendiamo omaggio con voci e ritmi dall’Africa centrale, un ensemble scoperto da Orientoccidente (prodotto da Mino Cavallo e Arlo Bigazzi) e con il quale stiamo facendo un tratto di strada insieme: Djeli-Kan con Yacouba Dembelé (voce, flauto); Founé Dembelé (voce); Sekou Dembelé (ballafon, djembé); Souleymane Dembelé II (kora, n’goini, djambé). E con una giovane reggae band italiana: Mellow Mood, dal Nord Est, nutriti alla fonte del celebre Rototom Sunsplash. Attiva collaborazione con Africa Unite e con il loro produttore Paolo Baldini. Un gruppo che è già una rivelazione: classico incedere ritmico e grande energia evocativa…. “la cosa buona della musica è che quando ti colpisce non senti dolore”.
www.myspace.com/djelikan
www.myspace.com/themellowmood
mercoledì 13 luglio
MONTEVARCHI
Piazza Varchi
[ Nomadic Orchestra Of The World ]
DHOAD GYPSIES OF RAJASTHAN
& NUOVE TRIBU’ ZULU
Musica come libertà, poesia, impegno sociale, cambiamento e trasformazione. Un progetto indo-italo-francese dove gli splendidi suoni tradizionali della musica popolare indiana dei Dhoad (dello stato del Rajasthan) incontrano l’inimitabile vigore della band romana (uno dei gruppo storici del folk-rock italiano). Nomadi del mondo a ritmo di musica, Dhoad e Nuove Tribù Zulu si incontrano nel cuore della Francia, complice la gitana Parigi con le sue splendide luci e la frizzante atmosfera del centro dell’Europa. Brani originali e tradizionali. Si mescolano inglese, italiano, hindi.
La parola Zulu significa “gente del cielo” e le Nuove Tribù Zulu hanno da sempre fatto del viaggio, dell’irrequietezza creativa e della contaminazione culturale e musicale il loro punto di forza. Musica in azione. Il progetto è particolarissimo per il fatto che mai un gruppo musicale italiano folk-rock aveva incontrato l’energia ineffabile dei Bhopa cantastorie del deserto, dei Kalbelya incantatori di serpenti, le danze dei Banjara…
www.nuovetribuzulu.it
www.dhoad.com
un evento speciale Orientoccidente
giovedì 14 luglio
SAN GIOVANNI VALDARNO
– Piazza Masaccio
FESTA KLEZMER
“PIZZA, LOKSHEN, MANDOLINO”
Intorno al mondo con la “lente” della musica ebraica, musica di resistenza per definizione. Dall’Europa dell’est, con le danze klezmer, le canzoni yiddish, ma anche con la musica rom e balcanica. E poi le canzoni israeliane, fino all’America e alle canzoni ebraiche del teatro e del cabaret, per tornare all’Italia e ribadire i legami con la cultura italiana. Con Enrico Fink (voce, flauto); Arlo Bigazzi (basso, basso a tinozza); Massimo Ferri (chitarra, bouzouki); Daniela Nocentini (clarinetto); Massimiliano Dragoni (percussioni, salterio).
in collaborazione con il Festival Musicale Savinese
mercoledì 20 luglio
MONTE SANSAVINO
Teatro Comunale all’aperto
ingresso: 12 €
UNA NOTTE di OTTAVA RIMA
“Padre e’ vi scrivo un verso in poesia…”
Guerra, Resistenza e Pace
Ancora una volta Orientoccidente (festival internazionale…) intercetta con emozione la tradizione toscana più profonda: la poesia in ottava rima, una delle più rappresentative espressioni dello spirito della cultura contadina, ancora oggi essenziale atto di resistenza. Lo fa a Terranuova Bracciolini, centro di studio, di documentazione e di nuova proposta delle tradizioni popolari, dalle fondamentali ricerche di Dante Priore fino all’attualità del lavoro didattico svolto da Mauro Chechi. Un impegno ancora oggi sviluppato con serietà e passione. Quest’anno la “notte dell’ottava” ha un tema, collegato con il tema del festival e vuole essere un racconto alla ricerca di differenti frammenti di cultura popolare (orale e scritta). Con i nuovi maestri del canto estemporaneo come Lorenzo Michelini, Marzio Matteoli, Marco Betti.
in collaborazione con l’Istituzione Le Fornaci di Terranuova Bracciolini
giovedì 21 luglio
TERRANUOVA BRACCIOLINI
– piazza Liberazione
ORCHESTRA MULTIETNICA DI AREZZO
con MONI OVADIA
Un altro appuntamento irrinunciabile. L’Orchestra Multietnica di Arezzo ospita un personaggio esterno, si confronta con la sua cultura, si proietta verso nuove avventure musicali. Ogni anno un progetto diverso e differenti suggestioni che allargano il già ampio atlante disegnato dal 2007 dall’ensemble diretto da Enrico Fink e Massimo Ferri. Dopo Cisco Bellotti e dopo Raiz, ecco l’incontro con Moni Ovadia. Un gigante. Autore, musicista, attore, cantante, scrittore. Grande conoscitore e protagonista della cultura ebraica, dal Mediterraneo all’Est Europa. Ma anche (libero) spirito del nostro tempo, interprete dell’Italia di oggi, della sua ricchezza culturale e delle sue miserie e contraddizioni. L’incontro con l’anima meticcia dell’OMA sarà un’ulteriore occasione per nuove scoperte e testimonianze.
www.orchestramultietnica.net
una produzione originale Orientoccidente
in collaborazione con l’Assessorato alle politiche per l’integrazione del Comune di Arezzo
e Play Arezzo Art Festival
domenica 24 luglio
AREZZO
– Anfiteatro
ingresso: 8 € – ridotti: 5 €
BANDA REGIONAL MIXE
feat. STEVEN BROWN
Steven Brown (artista d’avanguardia americano, compositore e polistrumentista, leader dei leggendari Tuxedomoon) incontra la banda dello stato di Oaxaca (Messico), la Banda Regional Mixe, e continua il suo viaggio globale nella musica di oggi. Quindici coloratissimi musicisti, diretti dal maestro Leovigildo Martìne e provenienti dalla Sierra Mixe, al confine con il Chiapas: un ensemble unico nel suo genere perché non si ferma al repertorio più usuale, ma ricerca composizioni originali scritte per l’ensemble. Quindi l’identità culturale delle bande latino americane, protagoniste fondamentali della vita quotidiana e delle sue scadenze (battesimi, matrimoni, funerali, feste patronali), con questo progetto ricerca nuovi contesti musicali. I suoni tipici messicani, con gli ottoni in primo piano, e poi le corde e le percussioni, si intrecciano con nuovi stili espressivi, senza perdere la propria anima più popolare. La tradizione incontra la musica di oggi con brani originali di Leo Martinez, Steven Brown, Julio Garcia.
www.myspace.com/bandaregionalmixe
evento speciale Orientoccidente
lunedì 25 luglio
MONTEVARCHI
– Piazza Varchi
LUCA LANZI.
FRANCESCO MONETI.
DE CORTO
Avevano cominciato più di venticinque anni fa, suonando nei centri sociali occupati in giro per l’Italia. I Clash si erano sciolti ormai definitivamente, ma avevano lasciato un segno indelebile nella cultura popolare, confermando che è possibile coniugare il linguaggio dirompente del rock con testi militanti, diretti, senza eufemismi poetici. Erano ancora gli anni della “new wave”, ma gli aretini De Corto preferivano il “combat rock”. Le loro canzoni uscivano direttamente da ritagli del Manifesto, da un “tazebao” attaccato alla Festa de l’Unità, da un volantino appiccicato alla parete di un CSA. Dall’89 al ’93 si autoproducono tre dischi. Nel ’94 si sciolgono, senza problemi. Nel 2011 si ritrovano, quasi per caso. Le chitarre e i tamburi suonano come allora e i testi delle canzoni sembrano scritti adesso: “C’è del marcio in Italia”, “Polizia fra i piedi”, “El pueblo unido”, “Mettiti a lottare”, “Cane arrabbiato”… E Orientoccidente rende omaggio a quel rock che parla di resistenza e di libertà in un concerto aperto da due fondamentali protagonisti della musica di impegno del periodo successivo: Luca Lanzi (chitarra e voce della Casa del Vento) e Francesco Moneti (violino e chitarra di Modena City Ramblers).
I De Corto si presentano nella formazione classica: Francesco Cecco Cesari (batteria); Massimo Ferri (chitarra); Stefano Pancho Ferri (voce); Riccardo Mancini (basso) e la collaborazione di Luca Roccia Baldini (chitarra).
in collaborazione con il Circolo ARCI di Bucine e con il Teatro Comunale di Bucine
venerdì 29 luglio
BUCINE
– Anfiteatro del Teatro Comunale
AREA
REUNION TOUR
“Luglio, Agosto, Settembre (nero)”, “Gioia e Rivoluzione”, “La Mela di Odessa”… chi può aver dimenticato? E gli Area sono tornati: Patrizio Fariselli (pianoforte e tastiere), Paolo Tofani (chitarra), Ares Tavolazzi (contrabbasso e basso elettrico), con la collaborazione di Walter Paoli (batteria). Tre dei componenti storici di uno dei gruppi italiani che hanno segnato indelebilmente le vicende musicali degli anni Settanta, e di rimando dei decenni successivi, sono di nuovo insieme. Con lo spirito di avventura che per tanto tempo li ha tenuti uniti e per ricordare chi non è più tra loro. Se infatti mancano – nel cuore e nella musica – la voce di Demetrio Stratos e la batteria di Giulio Capiozzo, gli Area di oggi intendono portare sul palcoscenico tutto il proprio percorso artistico e umano, senza tuttavia lasciarsi andare alla nostalgia. Il materiale dei concerti è infatti costituito da rimandi al glorioso passato del gruppo e da nuove composizioni che attestano l’attualità di una musica che da sempre non conosce barriere fra stili e linguaggi. Una musica che resiste.
www.area-internationalpopulargroup.com
martedì 2 agosto
SAN GIOVANNI VALDARNO
– Piazza Masaccio
La BANDA IMPROVVISA
con la Filarmonica G. Verdi di Loro Ciuffenna & Canti Erranti
“Camicia Rossa – Canti e storie su quei ragazzi che fecero l’Italia”
Ecco il primo di due appuntamenti finali che Orientoccidente dedica ai 150 anni dell’Unità d’Italia. ”Camicia Rossa”, lo spettacolo di Banda Improvvisa dedicato alle musiche legate al Risorgimento che ha debuttato in occasione delle celebrazioni, ma racconta sogni di libertà e di giustizia sempre attuali. Ha avuto, in ogni teatro, un successo clamoroso: importanti riconoscimenti per un progetto che sta girando l’Italia, ma che è nato nel Valdarno. Protagonista è infatti l’antica e premiata Filarmonica G. Verdi di Loro Ciuffenna con la direzione di Orio Odori e il repertorio di inni e canti popolari proposti da Giampiero Bigazzi che ha firmato il progetto e la regia. Si tratta di un viaggio attraverso alcune canzoni sociali dell’Ottocento, rilette in stile etno-rock e per banda, attraverso i coinvolgenti pezzi orchestrali e la narrazione che riflette sul nostro essere italiani e racconta alcuni fra gli aspetti meno conosciuti della lotta per la libertà e l’indipendenza. Con Banda Improvvisa suonano musicisti che fanno parte del progetto multiculturale Canti Erranti, nato come produzione di Orientocciente: Anna Granata (canto); Arlo Bigazzi (basso); Mino Cavallo (chitarre); Ruben Chaviano Fabian (violino); Vittorio Catalano (ciaramella, zampogna, sax); Lorenzo Chiarabini (percussioni); Giampiero Bigazzi (parole); Azzurra Fragale (suoni).
www.myspace.com/bandaimprovvisa
Festa dell’Unità (d’Italia) Al Meriggio
In collaborazione con la Cooperativa Beta
domenica 7 agosto
LORO CIUFFENNA – Pratomagno
– Al Meriggio . ore 17
i maestri dell’OTTAVA RIMA (BETTI & CINCINELLI)
ANNA GRANATA “ZAGARA’”
LOU DALFIN
Continuiamo, in conclusione del programma ufficiale del festival, a tracciare una nostra idea di Unità d’Italia, dopo 150 dalla sua nascita. L’Italia delle mille culture, delle differenti lingue, della voglia di stare comunque insieme.
Le canzoni e i sapori del Sud, le antiche tradizioni della porzione occitanica del Piemonte (rivisitate in chiave rock), lo spirito dell’ottava rima che presenta, commenta, unisce: colori differenti, contrasti, un’unica bellezza.
Il progetto di Anna Granata con Amedeo Renga (contrabbasso) e Rocco Zecca (percussioni a cornice), ispirato al profumo dei fiori d’arancio di Sicilia, propone un repertorio mediterraneo e del sud d’Italia, canti di intensa carica emotiva e dalla forte connotazione ritmica.
Lou Dalfin sono una formazione storica del folk-rock italiano, che coniuga con grande energia la lingua d’Oc con strumenti e forme d’espressione moderni: recuperare la musica tradizionale, rielaborarla e contaminarla con la musica moderna, in particolare rock, jazz, reggae. Agli antichi strumenti acustici (ghironda, fisarmonica, vari tipi di cornamusa) si affiancano così gli strumenti tipici delle rock band. Dopo più di venticinque anni di carriera, undici album realizzati, un impressionante numero di collaborazioni, più di mille concerti, premi e riconoscimenti in tutto il mondo, con Lou Dalfin le Valli d’Oc non sono più l’estremo lembo di una cultura asettica, ma hanno riacquistato la loro funzione storica tradizionale: l’essere ponte fra culture diverse. Con Sergio Berardo (voce, ghironda, organetto, flauti); Ricky Serra (batteria); Dino Tron (fisarmonica, organetto, cornamusa); Enrico Gosmar (chitarra); Daniele Giordano (basso); Luca Biggio (sax); Mario Poletti (mandolino, bouzouki, banjo); Diego Vasserot (tromba).
www.annagranata.it
www.loudalfin.it
giovedì 25 agosto
TERRANUOVA BRACCIOLINI
– Piazza Liberazione
—————————————————————————————
< STAZIONE ESTIVA 2011 >
a cura di Diesis Teatrango e la Serratura
in collaborazione con Festival Orientoccidente
e con Spazio Autogestito Don Chisciotte.
Comuni di Laterina, Pergine Valdarno, Cavriglia.
______________________________________________________________________________________
dedicato a Enzo Del Re (1944 – 2011)
______________________________________________________________________________________
ORIENTOCCIDENTE 2011
una produzione
Materiali Sonori & Officine della Cultura
Regione Toscana
Provincia di Arezzo
Comuni di Montevarchi, San Giovanni Valdarno, Terranuova Bracciolini, Pergine Valdarno, Laterina, Piandiscò, Cavriglia, Bucine, Castelfranco di Sopra, Loro Ciuffenna, Monte San Savino, Arezzo.
realizzata con il sostegno di
Coop – Fondazione Il cuore si scioglie Onlus
Estra
Banca Etruria
Publiacqua
l’adesione di :
ARCI Valdarno, Café Letterario Fahrenheit 451, Toscana Musiche
il supporto di
Proloco di San Giovanni Valdarno, Circolo ARCI di Bucine, Teatro Comunale di Bucine, Istituzione Culturale Le Fornaci di Terranova Bracciolini, Cooperativa Diesis Teatrango, Teatro Popolare D’Arte, Cooperativa Agricola Paterna, Cooperativa BETA, Vin De’ Nuvoli.
media partner : Mondomix, B.AND, Valdarno Internet Café, Radio Emme, Music Club, InSound, Beat Bop A Lula
e la collaborazione dell’AMACZ, Accademia Musicisti A Chilometri Zero.
impianti audio e luci : MUSIC FACTORY LIVE – www.musicfactorylive.it
ospitalità : Hotel Michelangelo – Terranuova Bracciolini; Hotel River – San Giovanni Valdarno;
Ristorante La Buca di Ipo – Montevarchi; Ristorante Il Palazzaccio – San Giovanni Valdarno
______________________________________________________________________________________
progetto di Giampiero Bigazzi
organizzazione:
Massimo Ferri, Francesca Pieraccini, Luca “Roccia” Baldini, Stefania Sandroni.
segreteria di produzione:
Alessandra Stanghini, Pier Francesco Bigazzi, Lorenzo Chiarabini, Vittorio Catalano, Antonella Calami.
grafica: arlo@matson.it
______________________________________________________________________________________
Informazioni :
ph. 0575.27961 . 055.9120363
info@orientoccidente.net
– Ufficio Stampa :
ph. 055.9120363 – news@matson.it
WWW.MUSICCLUB.IT
www.officinedellacultura.org
www.materialisonori.com