Orientoccidente 2005
ORIENTOCCIDENTE 2005
Culture e musiche migranti
LE MUSICHE DELLA PACE, DELL’ACCOGLIENZA E DELLA SOLIDARIETA’
Orientoccidente è un festival itinerante, di profilo internazionale, integrato nel territorio del Valdarno Aretino. Un festival delle Culture Musicali e delle Culture, che privilegia il “meticciato musicale”, gli ensemble che raccolgono musicisti italiani e musicisti provenienti da altri paesi ma che sono attivi in Italia. Artisti, riferibili alla più recente immigrazione, che si stanno confrontando con la nostra realtà e che ci stanno portando con determinazione le loro tradizioni. Musiche che rappresentano, nel paesaggio della vita, un incontro di saperi e di amicizie, contaminazioni e ricerca di sintesi, che ci conducono in quella che di solito consideriamo l’immensa periferia del mondo. Strumenti potenziali di accoglienza, di rispetto reciproco, di integrazione. Strumenti di pace. In questo senso, il Mediterraneo è il punto di partenza e di arrivo. E’ una cultura, uno stato d’animo, una concezione del tempo e una relazione solidale tra i popoli. Un punto d’incontro fra Oriente e Occidente, anche oltre i suoi confini, oltre le coste che esso geograficamente bagna. Le musiche prodotte nei secoli dai suoi popoli sono una visione del mondo basata sullo scambio e la solidarietà. La gente e le culture d’Europa, documentandosi e intrecciandosi, non perderanno il loro spirito, come pensano gli avversari della mescolanza, ma al contrario potranno arricchirsi e rinforzarsi al contatto con culture dove Oriente e Occidente, come anche Nord e Sud, si uniscono senza contrasti significativi. Con la musica non ci sarà mai lo “scontro delle civiltà”, ma l’intreccio delle conoscenze, dei colori e delle spezie.
MAURO PAGANI
con GAVINO MURGIA
Nella musica italiana degli ultimi trentacinque anni l’attività e il ruolo svolti da MAURO PAGANI hanno del sorprendente. Dai leggendari tempi della PFM fino alle produzioni più recenti il suo lavoro ha del monumentale. E sempre un po’ avanti rispetto alla corrente dominante. Nel 2004 ha voluto rendere omaggio al suo amico Fabrizio De Andrè e alla coinvolgente idea di poesia e musica che erano riusciti ad affermare con la loro consolidata collaborazione. Ha voluto incidere di nuovo “Creuza De Ma”, il capolavoro di cui fu “regista” e che registrarono insieme negli anni Ottanta. Ha voluto così affermare lo spirito e le conoscenze di oggi su un materiale che all’epoca anticipò (e superò) quelle tendenze che avrebbero preso il nome di “world music”, mantenendo l’idea originaria (come i testi in genovese) e la passione per gli strumenti musicali dell’area del Mediterraneo e per le musiche differenti dalla nostra tradizione. Nella serata inaugurale di Orientoccidente presenterà questo lavoro, con ospite GAVINO MURGIA, virtuoso della tradizione sarda.
martedì 19 luglio – San Giovanni Valdarno – piazza Masaccio
ORCHESTRA DI PIAZZA VITTORIO
La grande rivelazione musicale (e non solo) degli ultimi due anni. Una sorpresa osannata da critica e pubblico. Piazza Vittorio è una piazza di Roma. La “sua” orchestra è il presente di un mondo in bilico tra passato e futuro, specchio di esili e nuove frontiere, modello di una nuova civiltà. E’ forse l’utopia che si realizza con la musica: si fonde e aggrega, linguaggio che mischia, inventa e crea, sorridente e anarchico come un amore nuovo che rifiuta precedenti e paragoni. E’ la realtà in un mondo virtuale. Una ventina di musicisti (con la direzione artistica di MARIO TRONCO e la produzione di PASQUALE MINIERI) provenienti da undici paesi diversi (Tunisia, Marocco, India, Usa, Italia, Cuba, Argentina, Ecuator, Romania, Ungheria, Senegal…), per la maggior parte immigrati, portatori di storie incredibili e di invenzioni musicali altrettanto sorprendenti, di sogni capaci di offrire altre opportunità e altra dignità. Ecco, l’Orchestra di Piazza Vittorio è una possibilità, che si impone nel presente, con allegria, e si realizza.
giovedì 21 luglio – Montevarchi – piazza della Repubblica
MINLAN ENSEMBLE
“Minlan” in lingua ewondo (Sud del Camerun) vuol dire “racconti” ed è proprio l’obiettivo che si prefigge questo gruppo che ha base a Milano. Portatori di storie da condividere, narrazioni che vanno dalla tenera infanzia alla condizione attuale. Uno stimolo anche per il pubblico che viene coinvolto attivamente e creativamente durante l’incontro (musicale): un percorso di conoscenza delle proprie identità personali e sociali. Minlan Ensemble ha scelto come forma di espressione artistica la musica, tra le tante esistenti: il concerto si sviluppa in un alternarsi di percussioni, canti, racconti, ricordi, emozioni e suggestioni, attraverso un continuo scambio tra l’artista e lo spettatore.
HENRI OLAMA (Camerun), fondatore e coordinatore del gruppo, chitarra, percussioni e canto; DONAT MUNZILA (Congo R.D.), basso elettrico, chitarra, percussioni e canto; DANIEL KOLLÉ (Camerun), batteria, percussioni e canto; GB (Congo R.D.), chitarra solista e canto; PAOLA BAFFI (Italia), danza.
Proiezioni di immagini e pensieri “Confronto di genere: uomo-donna nel XXI secolo”.
A cura dell’Associazione Immaginarte.
sabato 23 luglio – Cave di S. Maria, Monteleoni – Levane (Bucine)
KOCANI ORKESTAR
Sono gli ospiti d’onore di questo festival, perché nessuno come il popolo dei “figli del vento” ha superato il senso di oriente e di occidente…. E’ la più celebre fanfara zingara, proveniente dalla Repubblica di Macedonia, con all’attivo un numero incredibile di concerti in tutto il mondo, album di successo, imprevedibili collaborazioni (in Italia da Vinicio Capossela a Paolo Fresu al nostro Orio Odori). Ottoni, fisarmonica, clarinetto e percussioni: la Kocani, nelle sue diverse ma sempre straordinarie formazioni, esegue un repertorio legato alle tradizioni cerimoniali della cultura rom: le più belle canzoni che si suonano per esempio nei tre giorni e tre notti dei festeggiamenti che accompagnano i matrimoni. Le influenze musicali sono molteplici e affascinanti: i cori delle corti ottomane, certe radici comuni con la musica klezmer, l’esuberanza delle bande giannizzere, miscelati in un ritmo impetuoso, in una sorta di funk balcanico che abbiamo imparato ad amare con i film di Emir Kusturica e Tony Gatlif.
mercoledì 27 luglio – Terranuova Bracciolini – piazza Liberazione
CARAVANE DE VILLE
“Meticciato musicale del terzo millennio”, così definiscono la propria proposta musicale. La Caravane de Ville si presenta dal vivo con tamburi e bidoni, violoncelli ed elettricità, storie metropolitane e vocalità nere. GIOVANNI RUBBIANI (ex chitarrista e compositore dei Modena City Ramblers) ha iniziato da alcuni anni questa avventura musicale insieme a SARA PIOLANTI, cantantessa forlivese di ispirazione blues, e a DEBORAH WALKER, violoncellista a metà strada fra Vivaldi e i Sonic Youth.
Dopo il successo di “Metropolis” (2001), è uscito nel 2004 il loro secondo disco “Casbah”, un lavoro che sposta verso est la ricerca del gruppo, verso quell’Oriente che, per assurdo geografico, è diventato anche il sud del mondo. Una scelta, di carattere geografico e politico, che in musica porta al “suono globale”…
mercoledì 3 agosto – San Giovanni Valdarno – piazza Masaccio
DANIELE SEPE
“Non mi interessa suonare la musica tradizionale in modo tradizionale: riproporre un mondo che non esiste più perché distrutto dalla televisione e dalla comunicazione selvaggia lo trovo poco onesto con le proprie origini. Ma mi sembrerebbe poco onesto anche fare il contrario: fare il jazzista come se fossi nato a Chicago”. DANIELE SEPE è invece nato a Napoli. Sassofonista e compositore, simpaticissimo e arguto militante-musicista, e inventore militante, con un profondo retroterra di conoscenze che vanno dal barocco alla musica popolare del sud d’Italia e del Mediterraneo, dal jazz e al rock d’avanguardia. Una lunga carriera, dai lontani tempi della sua partecipazione al Gruppo Operaio E Zezi di Pomigliano d’Arco fino all’ultimo lavoro “Nia Maro”. Quattordici dischi alle spalle e sempre nuove ricerche proiettate verso il futuro. Con un’infinità di citazioni e libere connessioni, da Miles Davis alla tammurriata. Nel suo gruppo spiccano il percussionista e cantante arabo MARZUK MEJIRI e la splendida voce della cantante finlandese AULI KOKKO.
giovedì 4 agosto – Cavriglia – piazza Enrico Berlinguer
ETNORCHESTRA
Normalmente quando si pensa a un’orchestra, si immagina subito i tradizionali strumenti in fila precisa e compita davanti ai leggii. L’ Etnorchestra invece offre un’idea diversa: bidoni, catene, bottiglie di plastica e quant’altro accompagnano congas, djembè e timbales, oltre al classico quartetto rock formato da basso, batteria, chitarra e voce. E i suoni navigano inaspettati dal tribale all’hip hop, dal drum’n’bass al funk… L’energia pura del “new tribal movement” fa muovere i piedi all’inseguimento del ritmo, capitanati dalla voce senegalese di JEAN SIRÉ. Una decina di musicisti provenienti da mille esperienze diverse si uniscono sul palco per dimostrare che ogni oggetto può diventare percussione e quindi musica. Nel 2005 hanno presentato il loro esordio discografico: “Tibal Samba”.
venerdì 5 agosto – Montevarchi – piazza della Repubblica
LA BANDA IMPROVVISA L’ALBANIA
con ELY BELAJ
La carovana musicale diretta da ORIO ODORI (e promossa dalla Filarmonica G. Verdi di Loro Ciuffenna e dalla Materiali Sonori) ci ha ormai abituato alle contaminazioni e agli incontri imprevedibili (dalla Kocani Orkestar alla Banda di Santiago de Cuba fino ad Alessandro Benvenuti). La sua filosofia è mettere a confronto la tradizione bandistica con i suoni del mondo, con le culture “altre”, con la canzone popolare e d’autore, con il jazz e il rock. Il progetto che presenta in anteprima al nostro festival è una di queste scommesse. E’ l’incontro con la cantante albanese ELY BELAJ, bella voce tradizionale e moderna allo stesso tempo, con una pregevole attività nella propria terra d’origine e con la ricchezza di una vita che l’ha portata ad abitare adesso nel Valdarno. La sua collaborazione con la Banda di Orio Odori (e con gli arrangiamenti che egli ha realizzato delle canzoni proposte da Ely) è diventato lo spirito su cui si è sviluppata l’idea del Festival Orientoccidente: un’occasione di conoscenza e di scambio. Con la Filarmonica di Loro Ciuffenna saranno presenti ARLO BIGAZZI, PAOLO CORSI, STEFANO BARTOLINI, GABRIELE BARATTO.
Produzione originale del Comune di Terranova Bracciolini
venerdì 26 agosto – Terranuova Bracciolini – piazza Liberazione
ALTA MADERA
con GABRIELE MIRABASSI
Un viaggio musicale dalla tradizione della musica Cubana al Brasile, all’Argentina e al Venezuela fino a raggiungere le sue origini ispaniche (e quindi un certo legame con il Mediterraneo). Un percorso che forse potremmo definire “latin jazz acustico” o “world latin jazz”. Con una particolarità: l’assenza delle percussioni, sostituite da arrangiamenti strumentali attraverso i quali si espone l’idea ritmica. Un viaggio che intercetta prevalentemente musiche originali, filtrate dal carattere artistico dei tre musicisti; in particolare la musica di Cuba, terra del violinista RUBÈN CHAVIANO, ma anche dall’esperienza di MINO CAVALLO (chitarra) e FILIPPO PEDOL (contrabbasso). Per questa occasione speciale incontrano GABRIELE MIRABASSI, uno dei più importanti personaggi del jazz italiano di oggi, acclamato e originale clarinettista di rilievo internazionale, disponibile anch’egli ai viaggi in musica. Un ottimo partner nella ricerca stilistica sulla musica latina e le sue possibili contaminazioni.
Produzione originale del Festival Orientoccidente
sabato 27 agosto – piazzetta del ponte . Ponticino (Laterina)
KONKOBA
KonKoBa è una parola in lingua Mandinga, la lingua più diffusa nell’Africa Occidentale, e significa “coltivatori” e in questo senso il gruppo si propone come progetto culturale per ricercare e coltivare i ritmi più autentici e più originali nell’universo delle tradizioni africane. Un ensemble di percussioni che va in scena non soltanto con i famosi tamburi djembe, ma anche con altri strumenti tramandati dalla tradizione di diversi popoli: doundoun, kenkeni, sourouba, sabar, nder, presentando una coinvolgente carrellata di ritmi dalla Guinea, dal Mali e dalla Casamance: un suggestivo viaggio fra le danze, i canti e le musiche di questi paesi per poi approdare in Senegal e culminare nella festa più tipicamente senegalese, il sabar. MASS NDIAYE direzione artistica, voce; PAPA YERY SAMB percussioni djembe e sabar, danza; EL HADJE MBAYE voce, danza, percussioni, djembe e sabar; MOUSTAPHA MBENGUE, doundoun; EL HADJI SEYE, voce, djembe kenkeni; BARBARA MOUSY, danza.
domenica 28 agosto – Castelfranco di Sopra – piazza Vittorio Emanuele
PROLUSIONI AI CONCERTI DI LORENZO PALLINI
ORIENTOCCIDENTE 2005 : una produzione Officine della Cultura & Materiali Sonori .
Regione Toscana . Provincia di Arezzo . Comuni di Montevarchi, San Giovanni Valdarno, Terranuova Bracciolini, Cavriglia, Bucine, Laterina, Castelfranco di Sopra.
realizzata con il sostegno di
Portofranco . TraArt . Identità & Nomadismo . Toscana Musiche . ARCI Valdarno . Coop – Il cuore si scioglie . Libreria Finisterrae
Impianti audio e luci : MUSIC FACTORY
Grazie alle suggestioni e agli esempi offertici da Ayaan Hirsi Ali e da Tahar Ben Jelloun